La legge di Stabilità 2016 ha sancito la possibilità ai professionisti di attingere ai contributi previsti dai piani operativi POR e PON e del Fondo sociale europeo (FSE) della programmazione 2014/2020, in quanto equiparati alle piccole e medie imprese. L’estensione riguarda sia i contributi diretti erogati dalla UE sia quelli erogati tramite Stati e Regioni.
E da marzo 2016 i professionisti per poter accedere ai bandi di contributo con fondi UE potranno contare sullo sportello informativo gestito dal Comitato Unitario delle Professioni (CUP). Lo ha annunciato Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e del CUP,
Lo sportello, oltre ad informare gli ordini professionali sulle iniziative e le opportunità che di volta in volta si rendono disponibili, fornirà anche assistenza per la presentazione delle domande di contributo.
Di seguito alcune delle agevolazioni a cui i professionisti potranno attingere:
Finanziamenti a tasso zero SELFIEmloyment
A breve dovrebbe essere operativo il nuovo strumento denominato SELFIEmployment, attraverso il quale saranno elargiti finanziamenti a tasso zero ricompresi tra 5 e 50 mila euro anche ai professionisti. Il Fondo Rotativo Nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha a disposizione 124 milioni di euro, budget con il quale verranno finanziate iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità promosse da giovani.
Quest’ultimi potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti finalizzati all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, che verranno erogati senza garanzie personali e con una durata massima di 7 anni.
Microcredito
Possono richiedere la garanzia del Fondo microcrediti anche i professionisti già titolari di partita IVA. La garanzia può essere concessa a fronte di finanziamenti fino a 35 mila euro della durata di 7 anni. I professionisti devono avere un attivo patrimoniale massimo di 300 mila euro, ricavi lordi fino a 200 mila euro e un livello di indebitamento non superiore a 100 mila euro ed essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013. La garanzia copre fino all’80% del finanziamento che sostiene il professionista nell’acquisto di beni e servizi direttamente connessi all’attività svolta, nel pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e nel sostenimento dei costi per corsi di formazione.
Fondo di Garanzia nazionale
La garanzia fino al 80% può essere concessa anche ai professionisti iscritti agli ordini professionali e quelli aderenti all’apposito elenco del Ministero dello Sviluppo Economico. Questa può essere concessa a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore di imprese e professionisti. L’importo massimo garantito è pari a 2,5 milioni di euro. Sulla parte garantita dal Fondo non possono essere acquisite garanzie reali, assicurative o bancarie. L’impresa e il professionista devono essere valutati economicamente e finanziariamente sani sulla base di appositi modelli di valutazione che utilizzano i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi. Le start up sono invece valutate sulla base di piani previsionali. L’intervento è concesso su tutti i tipi di operazioni, per liquidità e per investimenti.
Detrazioni per riqualificazione energetica
I professionisti possono beneficiare anche della detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici, prorogata dalla legge di Stabilità fino al 31 dicembre 2016. L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires pari al 65% concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. La detrazione è riconosciuta se le spese sono state sostenute per la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre, comprensive di infissi), l’installazione di pannelli solari, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Fondoprofessioni: contributi per la formazione
I titolari di studi professionali e delle aziende collegate che aderiscono a Fondoprofessioni possono farsi finanziare la formazione dei propri dipendenti, realizzando interventi formativi mirati e circoscritti alle loro effettive esigenze. I bandi di Fondoprofessioni permettono di ottenere contributi a fondo perduto che coprono la maggior parte della spesa in formazione professionale.
L‘adesione è gratuita, poiché prevede l’utilizzo di una quota che tutti gli studi professionali e le aziende già versano mensilmente all’INPS per obbligo di legge, anche in assenza di adesione al Fondo.
Nell’ambito degli avvisi periodicamente emanati, gli studi professionali e le aziende aderenti possono beneficiare delle risorse stanziate dal Fondo senza la necessità di aver maturato una particolare anzianità contributiva. Con la portabilità, è possibile trasferire a Fondoprofessioni il 70% del totale delle somme confluite nell’ultimo triennio al Fondo precedentemente scelto o all’INPS, al netto dell’ammontare eventualmente già utilizzato per il finanziamento dei propri piani formativi. Possono comunque essere trasferite le sole risorse relative ai versamenti effettuate a partire dal 1° gennaio 2009 e devono essere almeno pari a 3 mila euro.
(Fonte: Ipsoa)